muovendo quel che dovrebbe essere per lei la coda nella sua immaginazione.
Guarda con gli occhi languidi il desiderio come se lo penetrasse con gli iridi
è tutta un bollore d'acqua prepotentemente in lei,
Se la sta cucinando bene l'adone lì, messo a farsi principe per la sua adorata
come potergli dire di no alle proprie voglie? come poter resistere alle sue avances?
tant'è che le batte il cuore più per fremiti che genera la passione,
la dolcezza indietreggia facendo la pecorella; le moine;
Vuole che le mani di lui prima la sfiorino, poi
la prendano per i tondi rosei capezzoli inturgiditi, delicati;
le stropiccino come se fosse il vento tra i capelli tutto il suo sentire;
le loro menti complici li osservino anche se ne hanno pudore.
Abbiano la forza le loro ambiguità d'essere presenti al rito d'amore che si sta celebrando.
Lei, non vuole farsi perdere questi momenti di felicità apicale.
Lui, non vuole fargli mancare quel dono fosse anche stato il cibo degli dei.
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