Ti domandavi chi fosse a salire
quando sentivi dal peso il legno scricchiolare sulle scale.
Non appena pronunciato il mio nome,te ne rallegravi.
Eri contenta; non chiedevo altro che spazio del tuo tempo.
Non appena pronunciato il mio nome,te ne rallegravi.
Eri contenta; non chiedevo altro che spazio del tuo tempo.
Ricaricata degli anni la bobina scarica,
ricominciava a girare.
Play, ero che un bambino.
ricominciava a girare.
Play, ero che un bambino.
Io di fronte a te osservavo la tua faccia scarna.
I tuoi capelli paglierino bianchi
Gli occhi svegli, stanchi.
Le parole che profferivi erano di donna vissuta,
raccontavi aneddoti.
Non eri manco iniziata che ti ricordavi
di dover nutrire: i polli e le galline
quindi mi lasciavi solo ad aspettarti
che scendevi dalla terrazza.
I tuoi capelli paglierino bianchi
Gli occhi svegli, stanchi.
Le parole che profferivi erano di donna vissuta,
raccontavi aneddoti.
Non eri manco iniziata che ti ricordavi
di dover nutrire: i polli e le galline
quindi mi lasciavi solo ad aspettarti
che scendevi dalla terrazza.
Io, sulla seggiola di legno intrecciata
con la corda non mi spazientivo affatto.
Qualche volta ti seguivo curioso
Per vederti tutta indaffarata:
Piruzzu! piruzzu! piruzzo! Al richiamo
accorrevano i pulcini mentre tu versarvi per terra
le verdure tagliuzzate e le briciole di pane sminuzzate nella scodella.
E quei coccodè e chicchirichì
pronti a riempire di nuove note, l'aria.
con la corda non mi spazientivo affatto.
Qualche volta ti seguivo curioso
Per vederti tutta indaffarata:
Piruzzu! piruzzu! piruzzo! Al richiamo
accorrevano i pulcini mentre tu versarvi per terra
le verdure tagliuzzate e le briciole di pane sminuzzate nella scodella.
E quei coccodè e chicchirichì
pronti a riempire di nuove note, l'aria.
Tu mi dicevi: Vedi Franco, manco le persone sono così
umane come loro!
Sanno farsi volere bene e lo ricambiano
come meglio sanno fare. Dandoti gli ovetti freschi,
facendoti festa quando arrivi.
umane come loro!
Sanno farsi volere bene e lo ricambiano
come meglio sanno fare. Dandoti gli ovetti freschi,
facendoti festa quando arrivi.
Sono testimone anche di averla vista salire
su un albero di ulivo per scuoterli con la canna
e farli cadere, giuro!
Data la sua tarda età ... Ma questa è tutta un'altra storia.
su un albero di ulivo per scuoterli con la canna
e farli cadere, giuro!
Data la sua tarda età ... Ma questa è tutta un'altra storia.
di Francesco Currò
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