in Canal Grande, a Trieste, fra i tavoli nel periodo del solleone.
Ce ne stavamo a sorseggiare un buon prosecco fresco,
che sarebbe poi servito a toglierci l'arsura dalla gola.
Le patatine accompagnate, dal sale delle noccioline
ci rincorrevano la bocca già in quel mentre di mangiarle.
La presenza sempre viva dello scrittore James Joyce,
stuzzicava in noi l'attenzione degli sguardi della gente che accanto ci passava
come se fossero passi della sua grande opera, Ulisse.
Col silenzio della frescura soleggiata brezza del canale,
nulla serviva; stavamo da Dio nel cantucciu della via!
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