Traduzione in italiano del
<< Il gioco. >>
...
e sono i pensieri
scherzi che mi fa la mente
vie campagne case, qualcheduna anche diroccata
piazze
la stessa gente che ci abita.
Guardo
e loro mi guardano, passando, come li guardo io
dritti negli occhi.
Non vedendo i capelli che mancano,
non vedendo il fisico stanco
gli acciacchi della vecchiaia che avanza.
Pensate a quanto sono avvantaggiato?
finendo che gioco io in casa rispetto a chi tutti i giorni sta qua perché qui ci abita.
quando mi riconoscono
mi sembra che anche per loro è lo stesso
e li saluto
mi rispondono al saluto
poi fanno qualche passo
e ci mettono pochissimo a dire: chi è?
Io me ne accorgo perché vedo che si mettono le mani alla testa come per pensare.
li guardo e mi guardano
li riguardo e mi riguardano
e si accende per noi come uno schermo.
ah, negativi di foto che per quanto sbiadite
ne restano qualche traccia.
tornano indietro sui loro passi io gli vado incontro.
qua si raggiungono i sorrisi
gli sguardi
la pacca sulla spalla.
le strette di mano
i baci guancia a guancia:
Io sono il figlio ...
mio zio era ... è ...
io abitavo ... abito ...
mia madre era ... è ...
i miei nonni abitavano ... abitano ...
e che ci fai qua, sei venuto di nuovo ad abitarci?
no, abito lontano!
hai famiglia?
e quanti figli?
e sono grandi?
quanti anni hanno?
ma quanto rimani qua?
allora ci vediamo di sicuro.
ah si, qualche momento insieme dobbiamo passarlo per ricordare i momenti belli
e quindi con grandissimo piacere ci diciamo ciao,
ci vediamo uno di questi giorni sicuro prima che parti!
Me ne vado camminando per le strade che io vedo ancora le stesse **
di Francesco Currò
Diritti di copyright tutelati
**come quelle di una volta.
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