Un segreto era celato tra le pagine di un libro. Jenny ancora non ne era venuta a conoscenza ma un bel giorno ...
La leggenda delle pagine bianche - tracce!
Fino a che non si era svegliata perché aveva sentito che l’acqua si era raffreddata
Chiamò il museo avvertì la vicedirettrice Carmen che in seguito a quanto era accaduto a suo padre e gliene accenno sarebbe arrivata più tardi bene signora Milsen mi occuperò io intanto in sua assenze del museo lei faccia quello che deve fare le ricordo soltanto della visita del signor Mancin che ha chiesto proprio di lei fu molto sorpresa di questo fatto dopo che si erano salutanti non credeva che avessero potuto rivederlo cosi presto comunque disse va bene ci saro per quell’ora. Quando si stava per avvicinare l’ ora prevista di dimissioni di suo padre dall’ospedale prende l’auto e parte… arriva che lui è già pronto eccomi qua papà sei pronto? E lui risponde: solo anche qualche formalità burocratica tesoro mio e poi possiamo andare. Escono e 10 minuti e sono lì a casa del padre
C’era là ad attenderli la nuova infermiera che gli aveva trovato lei il giorno prima aveva pensato di prenderla più giovane della sua età che potesse metterli in casa un po’ di allegria era tanto triste dalla morte di sua moglie di certo male non poteva fargli un po’ di … vivacità. Prese la borsa nel portabagagli insieme accompagnarono il padre in casa. Fece accomodare il padre su una poltrona intanto che lei preparava la camera per … con modi molto garbati l’infermiera saluto i signori e fece intendere di mettersi a disposizione presero l’ascensore capii che al 2 piano si fermo scesero un po’ di corridoio e poi ecco siamo arrivati del signore fece mettere lui a letto. Apri la finestra per fare entrare più luce in camera mosse le coperte e sistemo meglio il cuscino un po’ di luce era al secondo piano di un vecchio palazzo ora restaurato dove un tempo prima che sua madre morisse lui viveva insieme ed ora era voluto ritornarci a vivere in questa casa rifiutando l’altra casa grande diceva sentiva troppo l’assenza della moglie mancava. La casa non troppo grande ma carina molto ordinata un ingresso una cucina e due stanze di cui una piccola. l’altra la grande non ci entrava neanche più la vi dormiva con la madre durante i suoi giovani tempi felici disgrazia accaduta dove ha perso la vita ma in quello grande non ci dormiva più da tempo e un corridoio e un bagno che era più piccola a lui non importava guardavo questa stanza era la mia stanza dove avevo passato gran parte della mia gioventù adesso non si riconosce la stanza molti mobili sono stati cambiati. ora era più tranquilla intanto il padre era là davanti a lei incolume poi era contenta di quella sua bella sua ultima pensata … avergli procurato una infermiera personale e poi c’era sempre lei no per qualunque ragione sarebbe potuta accorrere in qualunque momento lascio detto il recapito dove eventualmente rintracciarla se ne avesse avuto bisogno salutò il padre lo abbraccio e usci. Guardo l’ora, sono quasi le undici accidenti esclamo debbo muovermi . si ricordo dell’appuntamento con il signor Mancini. Arrivò che erano quasi le undici e dieci. L’apertura è alle 9 del museo giornaliera fino alle 12 e poi dalle 15 alle 17 il pomeriggio. Il signor Mancin era già sveglio da mattina presto. si era prima fatto prima la doccia poi la barba ed infine era andato in camera per vedere il vestito da indossa re per l’occasione quella mattina. Il vestito color blu notte si sarebbe andato bene le scarpe nere lucide bianca avorio la collana la sua cameriera gli aveva preparata la colazione ma siccome non aveva voglia di nulla bevve solo un caffè l’orologio rolex la collanina d’oro regalo della madre una bella pettinata ai capelli neri gli occhiali Lozza e via di corsa con l’auto fino al museo. Non si spiegava perché ma aveva tanta voglia di rivederla In tempo di vederla arrivare tutta di fretta ma lei non si accorse di lui la vice direttrice la tranquillizzo: dicendogli tutto a posto! Non ci sono novità di rilievo …e lei e il signor Mancini è già qua no non ancora ma la sua segretaria mi ha appena telefonato per dirci che sta arrivando. Ma un momento ecco che arriva lo videro entrare quel momento dal portone. Buon giorno signor Mancini - disse l’impiegata, la direttrice è da lei immediatamente. Aveva del fresco profumo addosso un buon odore piacevole da sentire. Era riuscita a cambiarsi d’abito in tutta fretta. non indossava lo stesso di quando sul portone l’ho vista arrivare stamattina. Pensò che aveva fatto bene a portarsi il ricambio con se. Sapeva che le sarebbe servito. Le parse strano di rivedere il signor Mancini così presto. Chissà a cosa era dovuta, si chiese, questa strana coincidenza… E sarà stata poi veramente una coincidenza?
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